Conto termico: Risparmia sull'energia e proteggi l'ambiente
Se stai pensando di sostituire il tuo vecchio camino o stufa a legna per riscaldare la tua casa, per rispettare le normative vigenti, per mettere in sicurezza la tua casa da eventuali rischi di incendi causati da vecchi impianti non a norma, allora devi sapere che puoi accedere ad incentivi statali e regionali che sono il Conto Termico 2.0 e detrazione fiscale del 50% Ecobonus.
Il Conto Termico 2.0 (DM 16 febbraio 2016) è un incentivo statale erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) per interventi di incremento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti (riservato alle pubbliche amministrazioni) e di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (rivolti a privati, imprese e pubbliche amministrazioni).
I soggetti che possono accedere al meccanismo del Conto Termico 2.0 sono le Pubbliche Amministrazioni, i Privati (ovvero Persone fisiche, Condomini ed Imprese).
Le tipologie di interventi incentivabili sono di due tipi:
- interventi di incremento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti, riservato alle PA;
- produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza, rivolto a privati, imprese e PA.
Gli interventi devono essere realizzati utilizzando esclusivamente apparecchi e componenti di nuova costruzione e devono essere correttamente dimensionati in funzione dei reali fabbisogni di energia termica.
La modalità per il calcolo degli incentivi in conto termico per tutte le tipologie di intervento sono quelle previste dall’allegato 1 del D.M. 16 febbraio 2016 (Conto Termico 2.0). Per ogni tipologia di intervento esistono modalità di calcolo specifiche per determinare l’ammontare dell’incentivo totale e dell’incentivo totale massimo erogabile dal GSE.
La richiesta operativa degli incentivi deve avvenire tramite l’apposito applicativo informatico PortalTermico gestito dal G.S.E. (Gestore Servizi Energetici), tramite il quale i soggetti, entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento, compilano ed inviano la documentazione necessaria per l’ammissione all’incentivo.
E’ previsto un iter semplificato per gli interventi riguardanti l’installazione di uno degli apparecchi di piccola taglia (per generatori fino a 35 kW e per sistemi solari fino a 50 mq) contenuti nel Catalogo degli apparecchi domestici, reso pubblico ed aggiornato periodicamente dal GSE.
Il CT 2.0 prevede un incentivo fino al 65% per pompe di calore, caldaie ed apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore ed impianti solari termici.
Per approfondimenti consulta www.gse.it
Conto Termico ed Ecobonus: differenze
Per quanto riguarda il Conto Termico, l’incentivo è valido solo per le sostituzioni di vecchi camini e stufe e non per le nuove installazioni e viene erogato in circa 60/90 gg.
Inoltre l’incentivo è solamente sul valore del nuovo camino o nuova stufa che va a sostituire l’esistente mentre tutto il resto dei lavori o forniture (manodopera, tubi canne fumarie) non rientrano nel 65%.
Per quanto riguarda l’Ecobonus del 50%, invece, il recupero è si più a lungo termine (10 anni) ma permette di far rientrare tutte le spese sostenute per eseguire i lavori di sostituzione.
Altro punto da tenere in considerazione è che l’Ecobonus è richiedibile anche per installazioni “ex novo” e non solamente per la sostituzione di impianti esistenti, purché abbiano una certificazione ambientale dichiarata con 4 o 5 stelle.
Dal 2021, nel caso di installazioni (sia per sostituzione che per nuovi impianti) sono ammesse solo 4 e 5 stelle, ma sono ancora accettate, per l’utilizzo di sole stufe e camini esistenti, le 3 stelle. Del tutto abolite stufe e camini con 2 stelle e tutti i generatori biomassa, legna e pellet che non hanno la certificazione ambientale.
Per ricevere supporto o parlare con un nostro esperto compila il modulo sottostante e verrai ricontattato.
In alternativa puoi inviarci una mail, scriverci su WhatsApp o chiamarci.. siamo a tua completa disposizione!